
Dalla Val Camonica, le confetture naturali di Marcella Bonariva
Oggi ci spingiamo in Val Camonica, nel punto estremo della Val di Lozio. Un’area avvolta da boschi e incorniciata dalle pendici dei monti dove sorge la piccola frazione di Sommaprada, ormai conosciuta in tutta l’area per ospitare le piantagioni e frutteti più alti della valle.
A selezionare, raccogliere e infine trasformare in deliziose bontà in vasetto i frutti e ortaggi coltivati in questa zona sono le mani sapienti di Marcella Bonariva, titolare dell’azienda agricola e del laboratorio locali. La sua vita, così come quella della sua famiglia, è scandita dal naturale susseguirsi delle stagioni, che qui arrivano con ritmi tutti loro. Dall’alto dei 1100 metri di altitudine delle ultime piantagioni infatti, Marcella è l’ultima a partire con la raccolta. Da lì, procede alla creazione di prodotti naturali e deliziosi, tra i quali una menzione d’onore meritano le deliziose confetture e marmellate di frutta.

Dall’allevamento alla frutta
Eppure, la storia dell’azienda comincia con premesse ben diverse. Le sue origini risalgono infatti al 2007 con l’allevamento del bestiame e, per la precisione, delle Bionde dell’Adamello: una particolare razza di capra autoctona della Valle Camonica, così chiamata per il mantello dalle tonalità dal marrone chiaro al biondo.
Dopo la nascita delle due figlie però, avviene la svolta: insieme al marito Maurilio Canossi, Marcella decide di riconvertire la produzione orientandosi verso la coltivazione dei piccoli frutti. Comincia così la nuova fase dell’azienda a conduzione interamente familiare. Dai 1000 metri di terreno iniziali, negli anni si passa a un’estensione di 6000 metri di piantagioni, con un’alta varietà di frutta.
Si possono infatti trovare tre varietà di ribes (rosso, bianco e nero), diverse tipologie di lamponi, more, mele, pere, sambuco, mirtilli e cipolle rosse. E poi fragole, prugne, kiwi, fichi, ciliegie e amarene con l’appoggio, per queste varietà, ad altri fidati coltivatori del territorio camuno quando la produzione interna non basta.
Frutti lavorati in modi sempre diversi, per dare vita a confetture extra di frutta, succhi e prodotti unici, golosi e genuini. Delizie gastronomiche che in sé racchiudono tutto il gusto e l’amore di un prodotto fatto in casa.
Sorprendenti alchimie di sapori
Dopo una fase iniziale in cui la produzione si appoggia ad aziende esterne, la volontà di offrire un conserve alla frutta il più possibile naturali e prive di conservati induce Maurilio a fondare il laboratorio interno, per rendere l’azienda completamente autonoma.
La produzione si amplia, con una selezione di confetture e marmellate estremamente versatili, dalla prima colazione agli abbinamenti con formaggi e piatti salati. Oltre alle confetture classiche alla frutta non mancano le conserve particolari, con abbinamenti unici studiati da Maurilio dove zenzero, zafferano, cacao e cannella incontrano mele, pere e frutti di bosco.
Un’indole creativa che in famiglia gli ha fatto guadagnare il soprannome di “Archimede” e che lo aiuta a soddisfare i suoi giudici più esigenti: i clienti. Durante fiere, mercati o direttamente nell’azienda nella frazione di Lozio, sono proprio loro a scegliere le sperimentazioni vincenti negli abbinamenti delle diverse conserve.
Un approccio che ha dato buoni frutti, letteralmente: nel 2018 l’azienda di Marcella Bonariva è diventata ufficialmente Custode del Gusto grazie alla sua confettura extra di sambuco. Un prodotto entrato a pieno titolo tra le eccellenze gastronomiche artigianali.

Confetture e non solo: tutti i prodotti dell’azienda
Tra praterie verdeggianti e frutteti animati dal vivace ronzio delle api, ogni frutto, bacca o ortaggio non ha segreti per Marcella. La produzione è stagionale, il che significa che si comincia a raccogliere verso luglio e si finisce a novembre, con tutta la cura e l’attenzione riservate a ciò che si ama. I primi a maturare sono i ribes, il cui raccolto si concentra a inizio stagione, mentre l’irresistibile lampone è la varietà che dà più lavoro, perché matura ogni giorno.
Data la totale naturalità dei processi, la produzione può variare molto di anno in anno, a seconda dei ritmi stagionali e del clima. Basti pensare che in questo 2020 sono stati raccolti oltre 300 kg di ribes nero, mentre il miele è passato da 150 kg dello scorso anno a ben 600 kg.
Oltre alle marmellate e confetture infatti, l’azienda agricola conta su una lunga serie di prodotti artigianali come succo di mela, polpe di frutta, sciroppo di sambuco, miele multiflora montano e infine aceto di mele. Un prodotto, quest’ultimo, nato dall’inventiva di Marcella dopo un anno difficile in cui le tempeste avevano segnato irrimediabilmente le mele ed oggi un’eccellenza locale. Insomma, è proprio vero che la necessità crea virtù.