Pasticceria Sinigaglia: una tradizione che profuma di famiglia

La Pasticceria Sinigaglia di Castegnato è un luogo che fin dall’ingresso investe ogni ospite con un calore tipicamente familiare: perché in fondo entrare al suo interno è come varcare la soglia di casa.

Qui tutto parla di famiglia: dall’aroma fragrante di torte e biscotti appena sfornati al sorriso di chi ti accoglie da dietro il bancone. Anima del laboratorio è l’artigiano pasticcere Umberto Sinigaglia che, affiancato dal figlio Matteo, plasma ingredienti di prima qualità, per ottenere ogni giorno prodotti freschissimi secondo le ricette della tradizione. Alle due anime del forno artigianale si poi unisce il tocco femminile di Rosa e Sara, madre e sorella di Umberto, che completano il quadro di questa conduzione interamente familiare.

Le origini della Pasticceria Sinigaglia risalgono al 1961, quando, dopo aver appreso i segreti dell’arte pasticcera in Svizzera, Mario Sinigaglia e la moglie Rosa decidono di aprire una piccola attività a Castegnato. Ben presto, il nome dei Sinigaglia comincia a farsi strada all’interno del piccolo centro della Franciacorta, attirando una clientela di frequentatori affezionati che ogni giorno fanno ritorno alla pasticceria per godere della genuinità di deliziosi dolci e biscotti.

Durante i primi anni Ottanta, nel laboratorio subentra anche il figlio Umberto, cresciuto all’interno della bottega dove apprende i primi rudimenti dell’arte pasticcera. Un’eredità che durante la giovinezza si trasforma in passione: dopo aver ottenuto il diploma presso la Scuola Professionale Pasticceri Artigiani, Umberto frequenta i corsi della Scuola di Specializzazione Pasticceri Artigiani, concentrandosi in particolare sulla produzione di torte, brioches e biscotti. Con l’esperienza arrivano anche i primi riconoscimenti: nel 1992 partecipa al terzo concorso Nazionale per Pasticceri, dove gli viene conferito un diploma d’onore.

Oggi Umberto continua a condurre la pasticceria di famiglia insieme alla madre, lavoratrice instancabile e divenuta a pieno titolo la commerciante più anziana di Castegnato. Una vocazione ereditata dal figlio di Umberto, Matteo, che già da giovanissimo mostra una chiara propensione verso la produzione dei lievitati salati e della pizza gourmet, fino al suo approdo definitivo nella forneria di famiglia nel 2018.

Come molte altre esperienze di valore, anche il racconto dei Sinigaglia inizia da una ricetta semplice e pochi ingredienti. Non sembra un caso dunque se i primi prodotti ad aver visto la luce all’interno della bottega siano proprio i dolci sfoglia.

Una delizia della tradizione capace di inaugurare una produzione dolciaria e pasticcera via via più ampia e diversificata, per rispondere alla richiesta crescente delle generazioni di frequentatori. Sul bancone della bottega artigianale del territorio di Brescia, oggi si possono gustare oltre trenta diversi tipi di pasticcini, torte e biscotti della pasticceria tradizionale.

Tuttavia, è durante le feste che il laboratorio sprigiona le sue carte migliori. Rinomati sono i grandi lievitati preparati con lievito madre come il panettone bresciano, la colomba, il pandoro e il bossolà, dolce tipico di Brescia.

La pasticceria vanta partecipazioni importanti, come quella dell’annuale concorso indetto dal Bargiornale, al quale prende parte quattro volte. Una vera e propria sfida a tempo, dove si fronteggiano quaranta maestri pasticceri da tutta Italia. In particolare Sinigaglia si classifica tra i finalisti nel 1993 nella sezione della pasticceria mignon del Trofeo Maestri del Dolce a Milano e poi ancora nel 2001 al Gran Prix della Pasticceria di Malta. Partecipa anche alle edizioni del 1998 a Montecarlo e del 2003 a Barcellona con buoni risultati.

Ma se chiedete agli abitanti locali quale sia il vero elemento di spicco del curriculum di Sinigaglia, la risposta non può che essere una: la Torta di San Vitale. Un dolce che nel 2015 gli è valso la vittoria del primo premio del Concorso indetto dal Comitato per i festeggiamenti di San Vitale e la cui ricetta è depositata presso lo stesso Comune.

Per chi volesse assaggiare le delizie della pasticceria anche al di fuori della bottega, vi è un altro appuntamento immancabile in calendario: la rassegna della Notte Fondente, a cui la pasticceria partecipa ormai da anni e dove nel 2016 si è aggiudicata il riconoscimento per il maggior numero di monoporzioni dolci acquistate dal pubblico.